Franco Battiato parte per New York senza nemmeno un disco distribuito negli Stati Uniti, invitato dall'Istituto Italiano di Cultura. Sembra un suicidio artistico, ma si vede subito che non è così: tra le facce infreddolite che affollano la vetusta Town Hall, figurano anche diversi curiosi di lingua inglese e i colori della multirazzialità più cosmopolita. L'inizio è cauto da entrambe le parti. Battiato rivisita le canzoni di Sergio Endrigo, Charles Aznavour, Charles Trenet e le altre dal recente Fleurs. Anche il pubblico sembra che aspetti tempi migliori e si scompone solo per Ruby Tuesday di Jagger & Richards. Ma ci vuole una vibrante La chanson des vieux amants di Jacques Brel per eccitare l'entusiasmo collettivo. Dopo tutto sembra più facile e, quando nel secondo tempo Battiato ripropone gli hits più memorabili di carriera, gli applausi crescono fino al trionfo più vistoso e sorprendente. Accompagnato dal quartetto d'archi e dal filosofo-entertainer Manlio Sgalambro, che canta perfino in francese La mer di Trenet, il musicista siciliano sfiora le vette più estatiche con Oceano di silenzio, anche per il sublime intervento del sopranista Simone Bartolini, l'ultima scoperta di Battiato. Sommerso di fiori e complimenti, Franco è costretto a tornare in scena per una lunga passerella di bis.
Giacomo Pellicciotti
Franco Battiato è stato accompagnato da
Simone Bartolini (controtenore)
Michele Fedrigotti (piano)
Diego Conti (violino)
Maurizio Simonelli (violoncello)
Maurizio Tortorelli (violino)
Demetrio Comuzzi (viola)
Angelo Privitera (tastiere e programmazione computer)
Francesca Rivabene (tastiere)
Ben Fenner (regia)
Manlio Sgalambro (qualche testo e voce in “La mer”)
1. La canzone dell'amore perduto (F.De André)
2. Ruby thuesday (M.Jagger, K.Richards)
3. J'entends siffler le train (Richard Anthony)
4. Te lo leggo negli occhi (Sergio Endrigo)
5. La canzone dei vecchi amanti (Jacques Brel)
6. L'ombra della luce (F.Battiato)
7. E ti vengo a cercare (F.Battiato)
8. La stagione dell'amore (F.Battiato)
9. I treni per Tozeur (F.Battiato)
10. La cura (F.Battiato, M.Sgalambro)
11. Voglio vederti danzare (F.Battiato)
12. Summer on a solitary beach (F.Battiato)
13. Prospettiva Nevsky (F.Battiato)
14. L'era del cinghiale bianco (F.Battiato)
15. Gli uccelli (F.Battiato)
16. Centro di gravità permanente (F.Battiato)
17. La mer cantata da Manlio Sgalambro (Charles Trenet)
18. Apoftegma
Registrato alla Town Hall di New York il 14 gennaio 2000. Trasmesso da Radio Uno Rai l’11 febbraio 2000.
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